Logo Gastronomia Ceppo GDO

Il ragù d’anatra

Il nostro ragù d’anatra è quello della tradizione veneta. E’ esattamente come quello fatto in casa, cambiano soltanto le quantità. Tagliamo a dadini piccoli tutte le verdure, le rosoliamo, aggiungiamo il petto d’anatra e le spezie. Aspettiamo prenda colore mescolando e aggiungiamo il brodo finché non è cotto alla perfezione.
La tradizione contadina prevede venga servito in bianco e con i “Bigoi”.

Consigliamo una confezione da 200 grammi per condire 250 grammi di pasta all’uovo.

Per qualsiasi informazione, contattate l’ufficio commerciale:
📩 marketing@gastronomiailceppo.com

Le crespelle

Cinque sono i ripieni:

  • ZUCCHINE E MORLACCO
  • RADICCHIO
  • SALMONE
  • FUNGHI
  • SORRENTINA

La Treccani ci restituisce la definizione di crespella*crêpe  per i francesi: “è un tipo di cialda morbida, sottile e non croccante, cotta su una superficie rovente tonda. Generalmente considerata una pietanza tipica della cucina francese…l’impasto è a base di latte, uova, farina e burro“.
La nostra ricetta è quella di sempre, e come sempre, per un risultato che sia esattamente come uscito dal forno di casa, ogni gesto è un rito: chiudiamo a mano ogni crespella, dopo aver inserito al centro il ripieno con il sac à poche.
Le nostre crespelle sono orgogliosamente imperfette, come tutti i prodotti artigianali hanno la fortuna di essere e seguono la stagionalità della terra: ora profumano di autunno e funghi appena raccolti.

Contiamo fino a 4 anche oggi:

Per qualsiasi informazione, contattate l’ufficio commerciale:
📩 marketing@gastronomiailceppo.com

Il bacalà

– Tutto è iniziato dal Bacalà, prima referenza della produzione aziendale –

Due sono le ricette:

  • Bacalà alla Vicentina
  • Bacalà Mantecato

Visitiamo i produttori norvegesi almeno due volte all’anno, durante il periodo di pesca e il periodo di essiccazione.
La qualità del nostro bacalà inizia nell’isola di Røst in Norvegia e prosegue nel nostro stabilimento dove lo lavoriamo ripetendo gli stessi gesti da più di 50 anni.
Vogliamo custodire i sapori genuini di un tempo, perché siamo convinti che le radici ben piantate nel territorio siano la migliore ricetta possibile.

Bacalà con una C non è un errore grammaticale. Tutto nasce dalla differenza tra stoccafisso e baccalà.

Per diventare stoccafisso, il merluzzo viene sottoposto a essiccatura: è appeso per la coda su rastrelliere di legno all’aperto, tra febbraio e giugno nelle isole Lofoten (Røst in particolare).

Lì, grazie al vento fresco e alla temperatura sempre costante, (-2°C / +4°C) avviene il processo naturale di disidratazione. Per essere lavorato, lo stoccafisso va reidratato in acqua corrente per 2\3 giorni.
In Veneto siamo soliti procedere alla battitura dello stoccafisso per ammorbidire le fibre.
Per diventare baccalà, invece, il merluzzo viene messo in salamoia (acqua e sale) per circa tre settimane oppure semplicemente cosparso di sale. Per essere lavorato,il baccalà va dissalato in acqua corrente per 2\3 giorni.

Noi scegliamo lo stoccafisso (secco) non il baccalà (salato). La semantica direbbe, quindi, che avremmo dovuto chiamare la nostra ricetta “stoccafisso alla vicentina”,  ma, visto che storicamente è conosciuto come baccalà alla vicentina, si è deciso di togliere una “c” per assonanza con il dialetto e chiamarlo alla “veneta” bacalà.

Per qualsiasi informazione, contattate l’ufficio commerciale: 📩 marketing@gastronomiailceppo.com

Sostenibile

deriva dal verbo latino sustĭneo-sustinēre, che significa resistere, durare, sostenere, sorreggere, proteggere e nutrire.

Crediamo nell’importanza di supportare concretamente progetti sociali del territorio; sosteniamo da tempo “I Bambini delle fate”, che dal 2005 si occupa di assicurare appoggio economico e percorsi di inclusione a famiglie che vivono l’autismo e altre disabilità.

Abbiamo scelto I Bambini delle Fate non solo perché condividiamo le stesse radici, ma soprattutto perché si tratta di un’associazione che lavora nel quotidiano, garantisce continuità di progetto, migliora davvero la vita di chi viene accompagnato nelle attività.

I numeri di Franco e Andrea:

Il roast beef

– carne bovina, un pizzico di sale e un mix di erbe aromatiche –

La ricetta del “manzo arrostito” è anglosassone e si portava in tavola nelle grandi occasioni. In Italia sembra sia stato accompagnato da Giuseppe Mazzini.
Non teme il caldo afoso di questi giorni e si presta a moltissime interpretazioni, ma se la cava molto bene anche in perfetta autonomia.
Consigliate ai clienti di eleggerlo a farcitura del loro pane preferito nei pic-nic di agosto: addenteranno un sandwich che avrebbe apprezzato anche Pellegrino Artusi*, che lo chiamava rosbiffe, da toscano doc.

*La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene  di Pellegrino Artusi negli anni ’30 era uno dei libri più amati dagli italiani, insieme a I promessi sposi e Pinocchio. Si tratta del volume di riferimento nella cultura gastronomica italiana, perché valorizza e confeziona in un’unica narrazione tutte le tradizioni regionali. 
L’approccio è didattico: 790 ricette, riflessioni e aneddoti.

Contiamo fino a 4 anche oggi:

Per qualsiasi informazione, contattate l’ufficio commerciale: 📩 marketing@gastronomiailceppo.com

Il vitello tonnato della nonna

Sottofesa di vitello cotta lentamente, a bassa temperatura, e salsa tonnata del quaderno di ricette della nonna

Le radici di questo piatto sono, a sorpresa milanesi. La ricetta del vitello tonnato debutta in un volume  meneghino del 1829. Felice Luraschi descrive un “Vitello ad uso tonno»: una fesa di vitello viene messa sotto sale, poi cotta con l’aggiunta di poco brodo e lasciata riposare sott’olio per almeno quattro giorni.
La salsa d’acciuga arriva nel 1853 e, nel giro di pochi anni, si decide di utilizzare il tonno, più facile da conservare. La salsa tonnata a base di maionese che conosciamo è consacrata nel Cucchiaio d’Argento del 1950.

Contiamo fino a 4 anche oggi:

Per qualsiasi informazione, contattate l’ufficio commerciale:
📩 marketing@gastronomiailceppo.com

Le insalate estive

Le nostre insalate estive sono versatili, pronte da gustare e perfette anche per i pasti da asporto dei più piccoli.

Tre sono i consigli per l’estate:
📍Insalata di farro e orzo
📍Riso con verdure e gamberi
📍Insalata di riso

Pronte all’istante, le nostre insalate stanno bene con tutto e tutti.
Risolvono le ansie dei genitori per il pranzo al sacco delle “estate ragazzi” a ogni età; in spiaggia sono fresche, leggere e comodissime; in ufficio sono l’alternativa sana e gustosa al piatto che vorremmo mangiare a casa. E rispondono con lode alle istanze di una dieta equilibrata: cereali, verdure di stagione croccanti e proteine.

Contiamo fino a 4 ogni giorno:

Per qualsiasi informazione:
📩 marketing@gastronomiailceppo.com

Tutto Food, Milano

Vi aspettiamo a Milano, in occasione di Tutto Food, per scoprire tutte le ultime novità della nostra produzione. Ci troverai all’interno dello stand di Italian Food Excellence in compagnia di altre grandi eccellenze del comparto alimentare.

Auguri di Buona Pasqua

Una giornata di sole, una tavola apparecchiata a festa con tante cose buone e dell’ottimo vino, gli amici più cari e la famiglia, un clima sereno e leggero. Noi ci immaginiamo così la Pasqua perfetta. 

I nostri migliori auguri di Buona Pasqua.

Le insalate di cereali, tutte la naturale.

Il mondo dei CEREALI é “una scelta” che sta scalando le preferenze dei consumatori grazie alla loro digeribilità e versatilità negli abbinamenti.

Le nostre insalate sono prodotte con ingredienti freschi cotti tradizionalmente a basso contenuto di acidità e confezionate in atmosfera modificata. 


Il risultato crea prodotti più dolci e “che sanno di fatto in casa”.

Queste le varianti: 

– riso alla valenciana
– insalata di farro e orzo 
– insalata di riso
– insalata di riso con tonno
– riso bianco e nero con verdure e gamberi

Ogni referenza viene prodotta in confezioni da kg per l’utilizzo al banco gastronomia assistito e in confezioni da 350gr, da posizione nel banco take away e libero servizio.